Dopo 5 stagioni decisamente prolifiche in maglia Atalanta, Duvan Zapata si è trasferito al Torino, dove indosserà la casacca granata, e rinforzando indubbiamente un reparto offensivo che nelle ultime stagioni non è stato all’altezza di una squadra comunque di livello come il Toro. Zapata è stato vicino alla Roma che poi ha deciso di “virare” su Azmoun e Lukaku, ma costituisce un colpo importante nonostante qualche acciacco fisico.
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Duvan Zapata: ecco la formula del prestito, quando scatta l’obbligo di riscatto per il Torino
Duvan Zapata è stato portato in Italia dal Napoli oramai dieci anni fa dove pur non riuscendo a ritagliarsi lo spazio da titolare (al tempo il titolare era Gonzalo Higuain), ha comunque segnato gol importanti, ed ha evidenziato ottimi mezzi atletici.
Le esperienze all’Udinese ed alla Sampdoria sono servite per migliorarsi tratticamente, ed oggi il 32enne attaccante colombiano (è anche divenuto il primo calciatore dalla Colombia ad indossare la casacca del Torino) dopo 191 presenze totali e ben 82 gol in maglia orobica, si è trasferito al Torino dove spera di tornare in forma, dopo alcuni anni contraddistinti da problemi fisici che hanno minato la sua continuità.
Il ceentravanti colombiano è passato al Torino con la formula del prestito, come si evince dal comunicato dell’Atalanta (“trasfeerimento a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2024, con diritto di opzione e/o obbligo di riscatto, in quest’ultimo caso al verificarsi di determinate condizioni) che però allo stato di cose effettivo è un trasferimento a titolo definitivo, che porteerà il Toro a pagare 10 milioni di euro. Il suo ingaggio ammonta a 2 milioni di euro l’anno più bonus per tre stagioni avendo firmato un contratto che lo legherà ai granata fino al 2026.
Per far scattare l’obbligo di riscatto il calciatore dovrà essere schierato almeno in una partita dal prossimo mese di aprile 2024.