L’Angri dopo un’estate abbastanza turbolenta ha trovato il giusto presidente per sognare, Raffaele Niutta, un imprenditore che negli anni ha sempre dimostrato la sua voglia di superarsi e che appena ha trovato una piazza caldissima come quella angrese, non ci ha pensato un attimo ad acquistare le quote societarie dopo aver venduto il titolo dell’Afragolese che gli apparteneva.
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Niutta: presidente, uomo di parola, tifoso e imprenditore serio
Raffaele Niutta è un imprenditore nativo di San Giorgio a Cremano, che nel suo passato può vantare anche esperienze da calciatore seppur di serie minori, ma in campo si contraddistingueva per la sua grinta, che gli è valsa il soprannome di “Leone” e quel Leone è sempre vivo nelle vene di un uomo che da quando si è avvicinato al mondo del calcio come imprenditore ha dato sempre il massimo in ogni piazza in cui è stato e portando sempre entusiasmo e soprattutto risultati.
Ad Afragola, sua ultima squadra prima dell’Angri, ha vissuto anni di soddisfazioni ma anche di molteplici problemi, uno su tutti quello di dover girovagare per la Campania in cerca di uno stadio che accogliesse la sua squadra.
Nonostante questo ha indubbiamente scritto la storia di questa società, vincendo prima il campionato di Eccellenza e nello stesso anno la Coppa Italia di categoria, per poi mantenere sempre la categoria in Serie D, anche se il suo sogno era il salto tra i professionisti, ma si è dovuto scontrare con fattori (anche esterni), che hanno spezzato questo sogno, fino a portarlo all’inevitabile decisione di lasciare la piazza di Afragola.
Una città che forse non ha capito l’uomo fino in fondo, una persona che tra le tantissime cose fatte ha realizzato anche un Bus personalizzato e portato sponsor importanti.
In quest’estate, dopo aver capito che ad Afragola nessuno poteva permettersi di acquistare il titolo che gli apparteneva per continuare in Serie D, ha deciso di venderlo ad Acerra (titolo poi trasferito a Casalnuovo) ed era pronto anche a restare fuori dal giro, ma poi è arrivato il richiamo del “Cavallino” Angri e non ha tentennato nemmeno un attimo per recarsi in una piazza che nulla ha di Serie D.
L’amore per Angri
Tra Niutta e l’Angri è sbocciato subito, il nuovo presidente ha trovato una città che vive di calcio, con una tifoseria passionale proprio come lo è lui ed in pochissimi giorni ha costruito una squadra di alto livello, che sicuramente farà divertire il pubblico.
Si è affidato ad un tecnico che conosce benissimo come Liquidato ed in società si è fatto affiancare da persone serie, capaci ed affidabili, così da non ripetere alcuni errori commessi in passato.
Come da lui stesso affermato questo sarà un anno di transizione per l’Angri, ma se dovesse capitare l’occasione di giocarsi un posto di lusso certamente non si tirerà indietro per lottare.
La piazza di Angri e Niutta sembrano fatti per stare insieme, sono passionali, competenti, seri, calorosi, proprio quello che il nuovo presidente cercava e sicuramente meritava. In un ambiente del genere, genuino come lui, sicuramente darà il massimo, perchè è un presidente-tifoso e va accettato con i suoi pregi (tantissimi) e i suoi difetti (a volte è davvero troppo tifoso).
La squadra suderà sempre la maglia e questo si è notato già nelle prime partite di Coppa Italia, così come si è subito notato l’attaccamento di Niutta al proprio pubblico e così sarà in ogni partita a cominciare dalla prima di campionato nel Girone H contro il Bitonto in casa.
Amici di Angri, coccolatelo e stategli vicino a Niutta ed il “Cavallino” correrà più forte di Varenne, potete starne certi!