Titolo Fc Giugliano 1928: l’ennesimo scempio del calcio campano

La questione riguardante il titolo dell’Fc Giugliano ha messo ancora una volta a nudo tutte le falle della Federazione Campana e di alcuni personaggi che dovrebbero esseri allontanati dal calcio per sempre, ma non si sa come e perchè riescono ancora a muoversi in questo mondo senza mai pagare per i loro sotterfugi e poca chiarezza.

Ieri ha avuto inizio ufficialmente la stagione di Eccellenza Campania con la 1a giornata di Coppa Italia e l’Fc Giugliano doveva scendere in campo contro il Napoli United, ma a causa di guerre legali e di non chiarezza sulla proprietà del titolo, nessuno si è presentato al campo, cosa che si sapeva ormai da giorni ma passata inosservata agli occhi della Federazione, organo che invece dovrebbe vigilare su tutto.

Titolo Fc Giugliano: la cronistoria di un fallimento annunciato

Risulta anche difficile raccontare tutti i passaggi che hanno portato a questo fallimento annunciato, ma ci proviamo. Il titolo come si sa apparteneva alla piazza di Giugliano sotto la presidenza di Giovanni Palma, il quale dopo una retrocessione a dir poco scandalosa ha deciso di cedere la proprietà ad una cordata formata da un medico di Gallarate, Mario Pellerone, ed uno spagnolo, un certo Garcìa.

I due in questione avallandosi della collaborazione dell’unica persona che si è fatta conoscere pubblicamente e cioè Carmine Palumbo, hanno cercato di restare con l’Fc Giugliano nella città giuglianese, ma fin dal primo momento la piazza aveva a dir poco rinnegato questa società e si è schierata apertamente con Mazzamauro, il quale ha garantito grazie al titolo del Savoia, la Serie D, ma soprattutto un progetto serio e valido, come si sta dimostrando fin dal primo giorno che è arrivato in città: rosa di altissimo livello che può competere per l’alta classifica e organizzazione perfetta. Ma questa è solo una parentesi, perchè il Giugliano attuale non c’entra nulla con questo scempio.

Le dimissioni di Pellerone

Quando il Sig. Mario Pellerone ha capito che era per lui impossibile fare calcio a Giugliano ha deciso di presentare le dimissioni da presidente e con lui i suoi collaboratori, restituendo il titolo dell’Fc Giugliano al Sig. Giovanni Palma.

Palma ritornato proprietario ha in un primo momento garantito di voler proseguire nel progetto anche se non da presidente in un’altra piazza ed ha passato la presidenza a Riccardo Franceschini, dopo qualche giorno però Franceschini è stato lasciato solo, perchè Palma è ritornato sui suoi passi, ma questo non ha fermato la voglia ed il desiderio del nuovo presidente di fare calcio.

Franceschini ha individuato Casoria come piazza ideale per il suo progetto e grazie all’enorme esperienza e amore per il calcio di Dino Nardiello scelto come DS, si è riusciti in dieci giorni a formare una rosa di calciatori che avrebbe potuto disputare anche una buonissima stagione. Calciatori di valore così come il tecnico Baratto, che hanno lavorato duramente tutti i giorni e ben figurando anche in due amichevoli contro squadre di serie superiore.

Pellerone alla riscossa

Quando tutto sembrava filare liscio come d’incanto è ritornato alla riscossa il Sig. Pellerone, il quale con la sua compagnia di soci si è ripresentato sulla scena dichiarando che il titolo dell’Fc Giugliano era ancora di sua proprietà e che avrebbe voluto fare calcio a Torre Annunziata.

Da quel momento è cominciato il caos più totale senza che nessuno vigilasse sulla situazione. Dopo tante dichiarazioni sul progetto Torre Annunziata, Pellerone ha poi deciso che non avrebbe più portato il calcio in quella piazza, ma allo stesso tempo ha continuato la propria battaglia per il titolo, senza avere un parco calciatori, un campo, in poche parole niente di niente.

L’unico intento è stato quello di distruggere ciò che si era creato a Casoria e illudere anche la piazza di Torre Annunziata, fino ad arrivare a quanto accaduto ieri, cioè partita persa a tavolino e tutto ancora in alto mare.

Tiriamo le somme

Non volendo entrare nei meriti legali perchè non ci appartengono e nemmeno li conosciamo, tiriamo però le somme basandoci sui fatti visti riguardanti il titolo dell’Fc Giugliano.

Da una parte ci sono persone che ci hanno messo la faccia dal primo momento facendosi conoscere pubblicamente e muovendo passi veri e concreti per il calcio, questi sono Franceschini e Nardiello.

Dall’altra c’è un gruppo di persone sconosciute, nessuno ne a Giugliano ne altrove ha mai visto in faccia Pellerone e Garcìa, i quali si sono limitati a comunicati, l’unica persona sempre disponibile e presente è stato Carmine Palumbo.

La Legge a breve dovrà fare il suo corso, perchè c’è il serio rischio di radiazione per il titolo in questione, ma quello che dispiace più di tutto è che a farne le spese più di tutti sono i tifosi di Casoria e Torre Annunziata, oltre ai calciatori, allo staff e ai collaboratori che stavano dando l’anima per Casoria.

L’augurio è quello che scempi del genere non esistano mai più e che chi di dovere inizi veramente a controllare movimenti alquanto sospetti di alcuni personaggi, che come ripetiamo dovrebbero essere allontanati per sempre dal mondo del calcio.