Valerio Bertotto è il nuovo allenatore del Giugliano. Il torinese succede a Raffaele Di Napoli al quale sono stati fatali ultimi gli risultati negativi dei tigrotti. La formazione campana quindi ha optato per il cambio di panchina per dare una scossa alla squadra e risalire la classifica.
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Valerio Bertotto: i dettagli dell’affare
Il neo tecnico del Giugliano ha firmato un contratto fino a fine stagione con opzione di rinnovo. Valerio avrà il compito di rivitalizzare una squadra che ha vinto solo alla prima giornata e poi si è smarrita finendo nei bassifondi della classifica.
Valerio Bertotto: la sua carriera da calciatore
Bertotto è nato il 15 Gennaio del 1973 a Torino. Il suo ruolo era quello di difensore e ha iniziato la sua carriera nel 1990 nell’Alessandria dove ci milita tre anni. A portarlo nel calcio che conta è stato l’Udinese dove lo ha reso un’autentica bandiera con 336 presenze e tre reti dal 1993 al 2006, ben 13 anni.
La sua carriera poi è proseguita nel Siena con due ottime salvezze con la maglia dei toscani per poi finire la carriera al Venezia, in Serie C, con 13 presenze. Valerio ha disputato anche quattro partite con la nazionale italiana tra il 2000 e il 2001.
Valerio Bertotto: il percorso da allenatore
Il suo percorso da tecnico inizia nel 2016 con la Pistoiese portandola ad una salvezza tranquilla. Successivamente subentra al Bassano Virtus dove finisce il campionato al decimo posto. Passa alla Viterbese dove nonostante cinque vittorie in otto partite viene esonerato. Stesso destino avvenuto ad Ascoli, in cadetteria, dove ha raccolto solo una vittoria, due pareggi e cinque sconfitte che gli sono costati l’ennesimo esonero.
Ora inizia l’operazione rilancio in quel di Giugliano con l’obiettivo salvezza nel mirino.
Valerio Bertotto: vita privata
Bertotto è sempre stato un professionista anche fuori dal campo e della sua vita privata si sa ben poco. Guardando sui social si può dire che ha una moglie e due figli oltre avere una grande passione per il calcio che lo ha portato a intraprendere il percorso anche da allenatore.