Vittoria di un’importanza incancolabile per il Napoli di Spalletti, la numero 11 di questo inizio di campionato, che è sicuramente la più difficile, a poca distanza per difficoltà da quella conquistata su un campo ugualmente difficile come quello del Milan. Anche Atalanta Napoli termina con lo stesso risultato, portandosi a +8 proprio sugli orobici.

Azzurri che eguagliano il filotto migliore di sempre della propria storia, per quanto riguarda il campionato di Serie A, con 11 vittorie conquistate in 13 partite, oltre ai due pareggi ottenuti contro Lecce e Fiorentina.

Atalanta Napoli 1-2: Azzurri di rimonta per la vittoria numero 11 in campionato

Manca Kvaraskehila a causa di un problema fisico alla schiena, gioca Elmas al posto del georgiano, per il resto formazione tipo con Juan Jesus al fianco di Kim, con Olivera sull’out sinistro, su quello destro il capitano Di Lorenzo. A centrocampo Zielinski a galleggiare tra centrocampo e attacco con il supporto dell’onnipresente Lobotka e del ritrovato Anguissa. Davanti la solita forza di Osimhen, il già citato Elmas e Lozano davanti.

Parte meglio l’Atalanta: Meret deve impegnarsi a pochi minuti dall’inizio su Hojlund. La gara cambia a causa del calcio di rigore causato per fallo di mano di Osimhen nell’area azzurra, penality che Lookman segna in modo imparabile. Il Napoli però resiste al momento e trova il pareggio su calcio d’angolo, dopo 4 minuti dallo svantaggio, con Osimhen che diventa per ora il capocannoniere del torneo, realizzando di testa in modo imperioso.

E’ nuovamente Lookman a rendersi molto pericoloso con una traversa interna colpita, dopo un eccellente intervento da parte di Meret su Maehle. E’ l’episodio che anticipa il sorpasso azzurro, grazie ad una percussione dei suoi colored Anguissa-Osimhen, con il numero 9 che fa a spallate con Demiral per servire una palla ad Elmas che non sbaglia e sigla il gol del vantaggio in rimonta.

La seconda parte del match non cambia eccessivamente, tra qualche rischio anche importante subito da Meret, ma anche da cambi indovinati da parte di Spalletti che inserisce Simeone, che va vicinissimo all’1-3 e Politano che rivitalizza l’attacco. Dopo 4 minuti di recupero ed un forcing controllato dalla difesa  termina la partita. Il Napoli è sempre lì, e può sognare.

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