L’istituizione dell’Assegno Unico per Famiglie è passato abbastanza sottotraccia ma rappresenta una forma importante nel contesto degli assegni familiari, vale a dire tutte quelle forme di “aiuto economico” che viene erogato dallo stato a cadenza mensile per i nuclei familiari con figli minorenni o maggiorenni fino ai 21 anni a specifiche condizioini.
A partire dallo scorso marzo infatti l’Assegno Unico ha ufficialmente preso il posto di tutte le forme di assegni familiari, accorpando i variPremio alla nascita (Bonus mamma domani), Assegno di natalità (Bonus bebè) Anf e detrazioni per i figli a carico al di sotto dei 21 anni e il Bonus tre figli.
Assegno unico: data di pagamento, importo, chi è escluso
A partire dal 1° gennaio hanno potuto farne richiesta tutti i nuclei familiari, indipendentemente dalla condizione lavorativa ed economica, con almeno 1 figlio minorenne a carico e per i nuovi nati a partire dal 7° mese di gravidanza.
Risulta compatibile anche per i maggiorenni entro i 21 anni, se risulta essere partecipante ad un corso di formazione scolastica o di formazione o corso di laurea o che usufruisce del Reddito di cittadinanza e le madri sotto i 21 anni.
Risulta compatibile con il Reddito di Cittadinanza, a patto di rispettare i requisiti.
L’Assegno Unico a differenza delle precedenti forme, viene erogato non attraverso la busta paga ma direttamente attraverso un bonifico: il giorno 9 giugno 2022 sono iniziate le erogazioni del mese di maggio per tutti coloro che hanno visto la propria domanda decadere.
Non esiste una “data fissa” ma è possibile consultare le date precise di erogazione attraverso il portale dell’INPS dopo aver preventivamente effettuato l’accesso tramite un sistema di riconoscimento come SPID, CIE e CNS, e selezionando il Fasicolo Previdenziale del Cittadino.
Le regolari date di pagamento legate al mese di giugno saranno evase nei giorni 14 e 15 luglio, come reso noto dai comunicati ufficiali disponibili attraverso le circolari INPS.