Italia nuovi record e 32 marcatori diversi con Mancini

Italia nuovi record: il 5-0 inflitto dai ragazzi di Mancini alla Lituania ieri sera a Reggio Emilia ha consentito alla Nazionale di aggiungere, oltre a tre importantissimi punti in classifica nel Girone C delle Qualificazioni ai Mondiali in Qatar del 2022, anche qualche record importante nella propria storia. La gestione di Mancini potrebbe rivelarsi una delle più importanti di sempre – ed è sicuramente già così grazie alla vittoria di Euro2020 – anche grazie ai “numeri” accumulati nelle gare disputate finora e in quelle che si disputeranno da qui al 2022.

Italia nuovi record: imbattibilità a 37 partite consecutive

L’Italia, con la partita di ieri sera, ha raggiunto le 37 partite consecutive senza sconfitte. La serie è iniziata nell’ottobre 2018 col pareggio contro l’Ucraina a Genova, e non è ancora terminata. Costituita da 28 vittorie e 9 pareggi (tra questi vanno considerate le gare vinte agli Europei ai rigori, ndr), sembra destinata ad allungarsi ancora.

Per renderla storica servirà passare indenni dalla fase finale di Nations League, in programma il prossimo ottobre, che vedrà gli azzurri sfidare nuovamente la Spagna in una rivincita della semifinale degli Europei. Qualora la Nazionale uscisse imbattuta dalla Nations League, troverà poi le sfide con Svizzera e Irlanda del Nord che chiuderanno il girone di qualificazione a Qatar 2022.

In ogni caso la Nazionale di Mancini è già la prima al mondo: la seguono ora il Brasile e la Spagna, ferme rispettivamente a 36 e 35, ovviamente con record consecutivi ottenuti in altri periodi. Sarà dura in ogni caso battere gli azzurri in questa classifica.

Italia nuovi record: sono ben 32 i marcatori diversi

Con le reti di Raspadori e Di Lorenzo, la gestione Mancini arriva a iscrivere nei tabellini delle gare disputate finora ben 32 calciatori diversi, che hanno segnato un totale di 95 reti finora. Nella storia soltanto la gestione di Vittorio Pozzo (molto longeva, tornerà in altri record) ha fatto meglio, con 53 marcatori in 95 partite.

Si allunga quindi l’elenco dei giocatori ad una rete, che comprende Acerbi, Balotelli, Biraghi, Caputo, Cristante, Di Lorenzo, Ferrari, Pavoletti, Raspadori, Zaza. A 2 goal troviamo Grifo, Orsolini, Pellegrini, Quagliarella, Romagnoli, Verratti e Zaniolo. A 3 goal ci sono Bonucci, El Shaarawy, Locatelli, Politano e Sensi. A 4 reti Chiesa, Kean, Pessina, a 5 reti Berardi, Bernardeschi, Jorginho. Poi ci sono i giocatori singoli con un numero di reti già importante: Barella ha segnato 6 gol, Insigne ne ha messi a segno 7. Infine i due centravanti: Belotti 8 reti e Immobile è il capocannoniere con 9 goal.

Italia nuovi record: ce ne sono altri!

La partita di ieri sera contro la Lituania ha fatto stabilire alla Nazionale guidata da Roberto Mancini ancora altri primati. È la prima volta nella storia della Nazionale che gli azzurri segnano 4 reti nella prima mezz’ora di una partita ufficiale, non era mai successo. Una vera pioggia di goal nella fase iniziale della partita che ha tolto ogni speranza agli avversari, e tranquillizzato chi era in ansia per la difficoltà della squadra a trovare la porta nelle due sfide precedenti contro Bulgaria e Svizzera.

Per la prima volta poi vanno a segno contemporaneamente e con la maglia della selezione maggiore due ragazzi nati nel 2000: si tratta appunto di Raspadori e Kean. Quest’ultimo, con ieri sera, ha raddoppiato in una sera il bottino di reti in azzurro, avendone già segnati due nelle precedenti nove gare. Il giovane attaccante del Sassuolo è invece al battesimo del goal con l’Italia: un momento molto atteso dopo i pochi minuti in campo ad Euro2020.

Roberto Mancini è ora al terzo posto nella storia dei commissari tecnici che hanno portato la Nazionale a segnare il maggior numero di reti: la sua gestione è arrivata a 98 reti totali (3 autogoal oltre ai marcatori segnati in alto). Mancini ha ufficialmente sorpassato la gestione Valcareggi che era a 96 reti in questa speciale classifica. A distanza raggiungibile entro il 2022 c’è il CT del Mondiale 1982, Enzo Bearzot (115); mentre sembra francamente impossibile arrivare ai numeri della gestione di Vittorio Pozzo (233).