Il Giugliano fa festa ancora una volta al fotofinish nella 18a giornata del campionato di Serie C Girone C in quel di Potenza dove agguanta il pareggio nell’ultima azione della gara con Gladestony.
Giugliano: primo tempo di sofferenza
Il Giugliano è arrivato a Potenza con una rosa rimaneggiata dovendo fare a meno di Piovaccari, Nocciolini, Ciro Poziello, D’Alessio, Ghisolfi e Scanagatta, quindi scelte quasi obbligate per mister Di Napoli.
In difesa ancora fiducia ad Oyewale come braccetto di sinistra insieme a Biasiol e Zullo davanti a Sassi, mentre i quinti sono stati Iglio a destra e Di Dio a sinistra.
A centrocampo di nuovo fiducia a Raffaele Poziello con Gladestony e Felippe; coppia di attacco formata da Salvemini e Rizzo.
Un Giugliano stranamente in sofferenza sulle fasce dove il Potenza ha sempre avuto la meglio e proprio dalla fascia è arrivato il vantaggio dei lucani al 12′. Cross di Volpe, tra i migliori in campo, spizzata a centro area di Caturano e Gyamfi sfuggito alla marcatura di Di Dio ha deposito in rete da due passi, realizzando il suo primo gol in carriera.
Prima mezz’ora che ha visto il Potenza fare il Giugliano e cioè pressing alto per non permettere le ripartenze e imbucate centrali che fortunatamente non hanno però creato problemi ai tigrotti.
I giuglianesi hanno cercato di mantenere il pallino del gioco nella fase finale del primo tempo, ma è stato un possesso sterile e senza conclusioni verso la porta, mentre il Potenza in contropiede si è divorato il 2-0 allo scadere per un’indecisione in area dell’ex Logoluso.
Cambio modulo nel secondo tempo, ma ci deve pensare Gladestony
Ad inizio secondo tempo Di Napoli non ha effettuato sostituzioni ma ha cambiato il modulo tattico passando al 4-3-1-2 ed in effetti il Giugliano ha sofferto poco o nulla sulle fasce.
Episodio molto dubbio nei primi minuti. Atterramento al limite tra l’esterno e la linea bianca dell’area del Potenza, ma l’arbitro ha deciso per la punizione e non il rigore a favore del Giugliano. Punizione dalla quale poi non è scaturito nulla.
Prima occasione per il Giugliano con Salvemini al 67′, la sua girata da posizione defilata è stata smanacciata dal portiere lucano.
Il solito valzer delle sostituzioni non ha portato frutti e la partita è scivolata via senza sussulti eccezion fatta per un colpo di testa di Biasiol al 75′ terminato di poco alto e una parata di Sassi in angolo su cross deviato, oltre ad un colpo di testa di Girasole che ha sfiorato il palo alla destra del portiere gialloblù.
Il Potenza ha gestito senza troppi affanni il finale di gara nel quale il Giugliano non è riuscito a rendersi pericoloso nemmeno in 5 dei 6 minuti di recupero concessi, ma proprio al 96′ è arrivata la svolta.
Kyeremateng subentrato a Di Dio è stato atterrato quasi al limite. Sulla sfera si è presentato come al solito Gladestony ed il portiere padrone di casa ha erroneamente piazzato solo un uomo in barriera credendo in un cross in area, mentre il centrocampista dei tigrotti ha tirato fuori il vero brasiliano che è in lui e con un tiro micidiale ha insaccato sotto l’incrocio dei pali per l’1-1 finale.
Considerazioni
Le attenuanti per il Giugliano non mancano viste le assenze, ma è stata sicuramente una gara sottotono dei tigrotti che si sono salvati solo grazie all’invenzione di Gladestony.
Ancora una volta contro una squadra di medio-bassa classifica è venuta a mancare l’intensità che di questa compagine è il punto cardine.
Mai visto Rizzo apparso avulso, molto in difficoltà Oyewale che forse aveva ancora in mente l’errore di domenica scorsa, così come hanno sofferto i laterali.
Il centrocampo non ha dato il solito apporto, ma resta di buono che il Giugliano non molla mai e anche quest’oggi ha fatto un altro passo avanti verso il sogno.