La situazione legata alle imposte obbligatorie nel nostro paese è decisamente complicata, in modo ancora più specifico quelle legate agli immobili, ed ecco perchè una delle principali tasse sulla casa come l’IMU risultano essere spesso contestate e criticate.
Saldo IMU in scadenza: cosa c’è da sapere, data ultima scadenza
L’IMU, letteralmente Imposta Municipale Propria, è il tributo istituito dal governo Monti nella manovra Salva-Italia del 2011 e si paga a livello comunale sul possesso dei beni immobiliari. Attiva dal 2012, ha subito numerose modifiche che hanno portato alla forma attuale, che per ora non è stata sostanzialmente modificata.
Fino al 2013 era concepita anche sulla prima abitazione, mentre attraverso la Legge di Bilancio 2020, è stata cancellata la TASI, accorpandola di fatto all’IMU.
Spesso viene osteggiata perchè in una situazione catastale decisamente problematica come quella evidenziata nel nostro paese, inevitabilmente sorgono problemi di calcolo e misurazione effettiva di questa imposta.
La scadenza di questa tassa per il 2022 è fissata al 16 dicembre 2022. Le categorie che devono pagarla entro questa data sono le seguenti:
- Le “seconde case ” che fanno parte di immobili, fabbricati, terreni e aree fabbricabili.
- I titolari di usufrutto del diritto reale.
- Coniuge assegnatario della casa coniugale, a seguito di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio (solo nel caso di abitazione di lusso);
- Concessionario, nel caso di concessione di aree demaniali;
- Locatario per gli immobili concessi in locazione finanziaria.
Previste anche diverse categorie che ne sono esenti dal pagamento IMU, in modo specifico, le aree del nostro paese colpite da devastazioni come nel caso degli immobili di Ischia nel 2017 (inclusi nell’esenzione anche chi al 26 novembre 2022, avevano la residenza nel territorio dei Comuni di Casamicciola Terme di Lacco Ameno dell’isola di Ischia), gli immobili Inagibili per il sisma in Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, nel 2012 e quello in Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio del 2014.