Barcellona: cosa c’è da sapere sull’avversario del Napoli in Europa League

I sorteggi europei del Napoli sono spesso contraddistinti da non particolare fortuna per quanto riguarda le sfidanti “pescate”: non fa eccezione neanche il sorteggio per i playoff  di Europa League 2021/22, che hanno sancito il Barcellona come avversario nelle doppie sfide che saranno disputate nel mese di febbraio 2022.

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I blaugrana che si trovano a gestire un clima di vera e propria rifondazione forzata in un’annata contraddistinta dall’addio di Lionel Messi, oltre ad una prima parte di stagione estremamente difficoltosa sia per la dirigenza che per i tifosi, sono infatti stati “retrocessi” nella seconda competizione europea dopo la sconfitta ad opera del Bayern Monaco nell’ultima sfida nella fase a gironi di Champions League

Il cammino europeo del Barcellona

Decisamente non esaltante, anzi problematico il cammino europeo dei blaugrana che dopo 17 anni non riescono ad accedere alla fase finale della massima competizione europea: in un girone non semplicissimo ma comunque fattibile in termini di qualificazione con Bayern Monaco, Benfica e Dinamo Kiev, i blaugrana hanno ottenuto solo 2 vittorie, entrambe contro gli ucraini ed entrambe con un risicato 1 a 0, mentre sono state piuttosto pesanti le debacle contro i lusitani e i bavaresi (3 a 0). In cinque partite sono solo i due i gol segnati e ben 9 quelli subiti.

Il cammino in Liga

Analogo il cammino nel massimo campionato spagnolo, dove il Barcellona è solo in 8° posizione poco prima delle feste natalizie, con un totale di 24 punti conquistati dopo 16 giornate (anche se ha una gara da recuperare rispetto al Real capolista), 6 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte.

 

L’attacco è incostante, visto che alterna buone prestazioni (come la vittoria 1-3 sul campo del Villareal), a sterilità assoluta, come la recente sconfitta interna subita contro il Betis.

 

Formazione tipo e uomini rappresentativi

E’ un Barça in rifondazione, che dallo scorso ottobre ha cambiato la propria guida tecnica: Roland Koeman infatti è stato esonerato il 28 ottobre dopo la sconfitta contro il Rayo Vallecano: una delle bandiere storiche del club, Xavi, è stato scelto come successore nonchè “volto nuovo” del Barcellona del futuro che per forza di cose dovrà ripartire anche dalla cantera catalana.
Sono proprio i giovani ad essere gli elementi più interessanti, uno su tutti i talenti Pedri Gavi, rispettivamente classe 2002 e 2004, già titolari nonostante la giovanissima età.

 

Il Barcellona ha dovuto subire diversi problemi di rosa a causa di numerosi infortuni, che ad oggi sono 8 ma la situazione può ovviamente variare molto da qui a febbraio.

 

In particolare è la difesa ad apparire perforabile, mentre l’attacco può comunque contare nomi importanti, nonostante la partenza di Messi, come Depay, Ansu Fati e Dembelè, oltre ai già sopracitati talenti e all’apporto dei “veterani” Jordi Alba, Busquets e Piquè. Xavi sembra volersi affidare proprio all’attacco a 3, in quello che recentemente è stato un 3-4-3.

 

La formazione tipo attualmente è la seguente:

Ter Stegen; Araujo, Piqué, Eric Garcia; Gavi, Busquets, Pedri, Jordi Alba; Dembélé, Memphis Depay, Ansu Fati.