Sorteggio poco fortunato per la Lazio di Sarri che agli spareggi per accedere agli ottavi di Europa League dovrà fare i conti con il Porto del grande ex Conceiçao, ora allenatore della formazione portoghese.

Avversario ostico ed esperto in campo internazionale per i biancocelesti che per passare il turno dovranno fare centottanta minuti perfetti. Inoltre il match si giocherà tra due mesi e lo stato di forma delle due squadre potrebbe essere diverso rispetto ad ora.

Il cammino in Champions

Il Porto ha disputato un vero e proprio girone di ferro con Milan, Atletico Madrid e Liverpool. La formazione di Conceiçao è finita terza nel girone dove ha raccolto solo cinque punti nei sei match disputati.

La sconfitta più pesante è stata quella contro il Liverpool in casa dove i biancoazzurri hanno subito un netto 5-1. Nel match all’Anfield il passivo è stato solo meno pesante subendo solo un 2-0.

L’unica vittoria nel girone è arrivata solo contro il Milan di misura per 1-0 in una partita molto equilibrata e alla fine decisiva per non essere eliminati del tutto dalle competizioni europee. I due pareggi sono arrivati sempre contro i rossoneri e in casa dell’Atletico Madrid dove gli spagnoli hanno vinto il match di ritorno che si è rivelato un vero e proprio spareggio, visto che le due squadre hanno avuto solo uno scarto di due punti in classifica.

Il cammino in Primera Liga

In campionato, il cammino è decisamente positivo per il Porto. La formazione di Conceiçao è in testa alla classifica dopo quattordici partite, frutto di dodici vittorie e due pareggi. Il primo posto è condiviso. Dallo Sporting Lisbona che a differenza dei dragoni di Oporto disputeranno gli ottavi di finale di Champions League.

La squadra portoghese può vantare sia del secondo miglior attacco che della seconda miglior difesa in campionato e ha ottime chance per lottare fino alla fine per il titolo.

Formazione tipo e uomini rappresentativi

Il Porto è storicamente considerata un outsider per la Champions League, pronta ad approfittarne di eventuali defezioni delle big in fase di eliminazione diretta. L’ultimo trionfo in Champions risale nel 2004 quando in panchina c’era un tale Josè Mourinho

La formazione è allenata dall’ex giocatore di Parma, Lazio e Inter, Sergio Conceicao. Il tecnico portoghese gioca con un 4-4-2 molto offensivo che in certe fasi della partita può mutare in un 4-3-3 o 4-2-3-1.

In porta gioca Diogo Costa mentre il quartetto difensivo è guidato dall’esperto Pepe insieme a Joao Mario, Mbemba e Wendell. Il centrocampo è composto da Otavio, Sergio Oliveira, Grujic, Luís Díaz. A completare la formazione c’è la coppia d’attacco Evanilson-Taremi.

La stella della squadra è sicuramente Luìs Dìaz che può vantare già di 13 gol stagionali di cui 11 in campionato e due in Champions League. La sua quotazione di mercato ha già raggiunto i 70 milioni di euro.

Lo stadio e il club

Il Porto gioca le partite casalinghe allo stadio Do Dragrao. L’impianto è stato inaugurato nel 2003 e ha una capienza di 52mila posti. Quando lo stadio è pieno c’è una bolgia infernale dove la squadra portoghese si esalta molto riuscendo a volte a battere squadre sulla carta superiori.

Il club può vantare di 29 campionati portoghesi, 17 coppe di Portogallo e 22 supercoppe portighesi. Dal punto di vista internazionale sono due le Champions vinte come la Coppa Uefa (ora Europa League), una Supercoppa Uefa e una coppa intercontinentale.

Precedenti

Le due squadre si sono affrontate nel 2003 quando l’Europa League si chiamava ancora Coppa Uefa. Erano le semifinali, la Lazio del giovane tecnico Roberto Mancini fu sconfitta 4-1 al Do Dragao e, al ritorno, non riuscì a centrare l’impresa. All’Olimpico finì 0-0 con la squadra di Mourinho che passò il turno e mise le mani sul trofeo battendo in finale il Celtic.

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