Come un fulmine a ciel sereno Roberto Mancini si dimette da commissario tecnico della nazionale italiana di calcio. La FIGC con un comunicato ha dichiarato di aver preso atto delle dimissioni e di averle accettate. Ora è corsa al successore visto che a settembre già si gioca per la qualificazione agli europei.
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Roberto Mancini: chi sarà il sostituto?
Al momento il favorito a subentrare a Mancini è Luciano Spalletti. L’ex tecnico del Napoli è la prima scelta della federazione ad affidargli l’incarico di guidare l’Italia verso gli Europei. L’unico ostacolo resta la penale da dare a De Laurentiis visto che Spalletti è ancora sotto contratto col Napoli fino al prossimo anno. Al momento Gravina sta cercando di convincere il presidente azzurro a liberare il tecnico senza pagare nulla.
Come alternative ci sono Antonio Conte dove si tratta di un ritorno per poi arrivare a Massimiliano Allegri che però è in forza alla Juventus. Al momento sono lontane le candidature degli ex campione del mondo Cannavaro, Grosso e De Rossi.
Roberto Mancini: i motivo delle dimissioni
Mancini sui social ha dichiarato che le dimissioni sono state una sua scelta personale. Questo può essere interpretato come delle divergenze su alcuni incarichi che il presidente Gravina ha affidato a supporto di Mancini.
Tra queste citiamo la scelta di Gigi Buffon come capo delegazione della nazionale italiana, ruolo che fino a qualche tempo fa apparteneva al compianto Vialli così come un possibile coinvolgimento di Bonucci per un altro incarico. Con tali scelte è possibile che Mancini si sia sentito poco in considerazione o che si sia ridimensionato il suo ruolo in Nazionale tale da prendere la decisione di lasciare.
Roberto Mancini: sirene dall’Arabia
Nelle ultime ore sono uscite voci su Mancini come ct della nazionale dell’Arabia Saudita. La federazione araba avrebbe messo sul piatto 60 milioni di euro a stagione per Roberto per guidare la nazionale araba.
Anche questo può essere uno dei motivi delle dimissioni.