Il Napoli è nella storia: con la vittoria per 3 a 0 contro il Francoforte che certifica il già molto convincente successo dell’andata, la squadra di Spalletti evidenzia una superiorità tecnica e mentale assoluta nei valori tecnici e mentali e conquista per la prima volta in quasi 100 anni di storia del club i quarti di finale di Champions League, o Coppa dei Campioni a dir si voglia.
Napoli – Francoforte 3-0: Super Osimhen e Zielinski certificano i quarti
Napoli che come quasi sempre, conferma in toto la formazione titolare: ritorna a vedere il campo Mario Rui al posto di Oliveira, confermata la medesima formazione che ha ottenuto l’ennesima vittoria contro l’Atalanta.
E’ il Francoforte che idealmente dovrebbe fare la partita, almeno per provare ad impensierire la porta di Meret, ma è il Napoli che in una fase estremamente positiva dal punto di vista della concentrazione, rischia praticamente nulla nella prima frazione, contro la formazione teutonica che però è ben messa in campo ma che di fatto “regge” all’intensità degli azzurri un tempo, in quanto il gol di Osimhen, un grande colpo di testa in controtempo, da fermo, generato da un’apertura di esterno di Lobotka per Politano, permette agli uomini di Spalletti di portarsi in vantaggio nel recupero del primo tempo.
La seconda frazione inzia ancora più in crescendo con il Napoli che concede ancora meno, e trova il raddoppio sempre con il nigeriano che segna su assist di Di Lorenzo attraverso un’azione avvolgente: il 9 azzurro, pur facendosi male al polso, sigla il 2 a 0 che mette ancora più al sicuro il passaggio del turno.
Neanche 10 minuti dopo, durante un’azione simile Zielinski si procura un rigore netto che è proprio lui a trasformare e conferendo al risultato un punteggio ancora più rotondo.
Spalletti opta per la sicurezza: toglie dal campo Kim e Politano diffidati e getta nella mischia le “seconde linee” che non devono “penare” molto per le ultime e residue fiammate degli ospiti.
Il Napoli può continuare a sognare in Europa, dopo aver certificato il proprio predominio in “casa”.