Giorno triste per il mondo del calcio, ed in generale quello dello sport: si è spento l’ex calciatore ed allenatore Sinisa Mihajlović, di nazionalità serba, molto conosciuto in particolare nel nostro paese per aver indossato casacche presitigiose ed essere stato anche allenatore di compagini come Milan, Bologna, Catania e Fiorentina.
In entrambe le carriere si è distinto per un grande talento ma anche una grande umanità. Mihajlovic combatteva dal 2019 con una forma di leucemia piuttosto aggressiva, che lo ha portato a sottoporsi ad una serie di cure prolungate.
Mihajlovic morto: età, malattia, calcio in lutto, carriera, moglie, figlie
Figlia madre croata e padre serbo, Sinisa Mihajlovic era nato a Vukovar , il 20 febbraio 1969, nell’allora Jugoslavia, contesto da decenni molto tumultuoso per le differenze culturali ed etniche che porteranno inevitabilmente anche il giovane Sinisa a “indurire” il proprio carattere.
Il calcio è una opportunità, e fin da molto giovane entra a far parte della squadra dove è cresciuto, il Borovo. Con la prestigiosa Stella Rossa di Belgrado vincerà la Coppa Campioni nel 1990.
Le doti caratteriali nonchè tecniche valgono la chiamata della Roma, dove vi resterà 2 anni, prima di trasferirsi alla Sampdoria e alla Lazio, prima di terminare la carriera all’Inter.
Specialista dei calci di punizione, ha realizzato 28 reti su punizione, di cui 3 in una sola partita: si tratta di due record per il massimo campionato italiano.
La carriera di allenatore è iniziata quasi subito, dapprima come assistente dell’Inter come vice di Mancini, prima di diventare allenatore di altre compagini di livello come Bologna, Fiorentina, Milan, Torino e anche della Nazionale Serba.
L’ultima esperienza è stata alla guida del Bologna: il 13 luglio 2019 annuncia in conferenza stampa di aver contratto una forma di leucemia mieloide acuta, per la quale ha previamente deciso di sottoporsi a cure immediate. Successivamente viene sottoposto ad un trapianto di midollo e dopo essere stato dimesso ritorna ad allenare.
La scorsa primavera ha annunciato il ritorno della malattia che purtroppo ha avuto la meglio all’età di 53 anni.
La Lega Serie A è profondamente addolorata per la scomparsa di Siniša Mihajlović, icona di calcio e di vita. La sua classe purissima come calciatore e allenatore, la sua forza e la sua umanità sono un esempio che lascia un solco indelebile nel calcio italiano e mondiale. pic.twitter.com/buHFuCLBQu
— Lega Serie A (@SerieA) December 16, 2022
Di seguito l’annuncio ufficiale della famiglia:
“La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic.
Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.
Era sposato con l’ex showgirl Arianna Rapaccioni conosciuta nel 1995, che ha sposato nel 2005. Ha avuto cinque figli: Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nicholas.
Negli anni 90 aveva già avuto un altro figlio, Marko, riconosciuto sin dall’inizio ma incontrato solo nel 2005 a causa della fine della relazione con la madre, avvenuta prima della sua nascita.
La Redazione di Leggera.cloud è vicinissima nel dolore alla famiglia di Sinisa, che ha lasciato in tutti noi un grande vuoto.