In questo momento il 2023 del Milan si sta rivelando veramente pessimo. Non basta la qualificazione ai quarti di Champions, per giustificare un rendimento in campionato da squadra che lotta per la salvezza. In discussione ci sono veramente tutti: da Maldini a Massara fino ad arrivare a Pioli e alla squadra.
Milan: le origini della crisi
Il tracollo dei rossoneri ha le sue radici l’8 Gennaio quando è stata acciuffata allo scadere dalla Roma dopo essere stata in vantaggio di due gol. Prima di questa gara la squadra di Pioli aveva cinque punti di distacco dal Napoli. In dodici partite sono stati raccolti solo quindici punti, una media da squadra che lotta per la salvezza che ha provocato un distacco dagli azzurri di ben ventitrè punti.
Sui meriti della formazione di Spalletti di mantenere un certo ritmo nessuno lo mette in dubbio, ma è pur vero che i rossoneri ci hanno messo molto del suo mollando troppo facilmente la presa.
Milan: la questione modulo
Pioli per fermare l’emorragia di gol subiti, ha optato nelle ultime partite ad un cambio modulo passando alla difesa a tre. Il cambio sembrava dare effetti positivi con le tre vittorie consecutive in campionato senza subire gol con aggiunta del passaggio ai quarti di finale annullando la forza offensiva del Tottenham.
Nelle ultime partite contro Fiorentina, Salernitana e Udinese qualcosa non è andato. I gol subiti sono ben sei mentre al livello offensivo si segna col contagocce, anche quando si è vinto. La difesa a tre ha garantito sicuramente più copertura, ma ha indebolito la forza offensiva della squadra, soprattutto dei suoi uomini chiave come Leao.
Non è escluso che in questa sosta si tornerà a lavorare sul 4-2-3-1 che ha fatto le fortune dei rossoneri fino allo scorso anno.
Milan: le conseguenze di questa crisi
Se la situazione dovesse peggiorare non è escluso un avvicendamento tecnico con l’addio di Pioli. Anche la posizione di Maldini non è più salda. È pur vero che il dirigente rossonero ha lavorato con poche risorse per rinforzare alla squadra. La scelta di non prendere nessuno a Gennaio soprattutto in porta si è rivelata fallimentare.
Inoltre il mercato estivo con gli arrivi di De Ketelaere, Origi, Adli e Vranckx non hanno portato nessun valore aggiunto alla squadra. Questa potrebbe essere l’unica colpa di Maldini e a giugno si tireranno le somme per poi prendere delle decisioni in merito.