Allergia al polline: i migliori rimedi naturali per curarla

Se soffri di allergia al polline, il periodo dell’anno che parte con l’inizio della primavera e arriva a giugno inoltrato, può rappresentare un problema. Naso che cola, starnuti, prurito in gola e nelle orecchie sono i sintomi più comuni di questo tipo di allergia che diventa sempre più comune.

Indice dei contenuti

La terapia più rapida per l’allergia al polline è costituita dai farmaci antistaminici: sono una tipologia specifica di farmaco che inibisce le reazioni del nostro corpo agli allergeni, e cioè a quelle sostanze che ci causano i classici sintomi appena descritti.

Se però non potete o volete curarvi con gli antistaminici – che hanno parecchi effetti collaterali e controindicazioni – esistono dei rimedi naturali che possono aiutare nell’affrontare questo periodo, l’esplosione delle fioriture, e l’insorgere dell’allergia al polline. Scopriamo qualcosa in più in quest’articolo.

Allergia al Polline: i rimedi naturali

Esistono diversi rimedi erboristici e naturali che possono aiutare a superare la sintomatologia dell’allergia al polline e alleviare i sintomi che derivano dall’esposizione agli allergeni.

Come consiglio generale – ricordando che la definizione dei trattamenti, anche con gli integratori, è bene farla con un medico – possiamo dire che sarebbe meglio cominciare ad assumere integratori prima del periodo di massima esposizione agli allergeni.

Tuttavia, alcuni integratori possono aiutare anche nei momenti più problematici. Tra questi troviamo sicuramente la Perilla, che è un antiallergico ed immunomodulatore, inibitore dell’istamina e dei leucotrieni, ha la capacità di migliorare complessi sintomi derivanti da allergie come difficoltà respiratorie, orticarie, dermatiti ed eczemi.

C’è poi il Ribes Nigrum, o ribes nero, considerato il “cortisone naturale” per i suoi effetti antinfiammatori, antistaminici ed analgesici, ma privo di tossicità a differenza del farmaco. Esercita una stimolazione della corteccia delle ghiandole surrenali che provoca la secrezione di sostanze ad azione antinfiammatoria. È particolarmente indicato contro il raffreddore, le congiuntiviti e la bronchite di origini allergiche.

Si può associare il Ribes Nigrum alla Rosa canina se compaiono tosse secca e raucedine di matrice allergica. È maggiormente indicata invece l’Adatoda se i sintomi arrivano a conformare una bronchite acuta o cronica e avete bisogno di un naturale espettorante-mucolitico e antisettico.

Allergia al polline: cibo e comportamenti

Non tutti sanno che alcuni alimenti della dieta possono migliorare o peggiorare la situazione in coincidenza con l’insorgenza dei sintomi. È preferibile ad esempio mangiare le cipolle, che inibiscono la risposta allergica e infiammatoria, e più in generale alimenti ricchi di magnesio, sostanza che aiuta a ridurre la produzione di istamina.

Tra questi annoveriamo banane, fagioli, verdure a foglia verde e cereali integrali. Come per tutti gli altri disturbi, i cibi ricchi di vitamina C (come i kiwi, ndr) aiutano il regolare funzionamento del sistema immunitario.

Esistono poi alimenti che possono aumentare la reattività ai pollini, ed è bene limitarne il consumo in questo periodo, in modo da non eccedere con la liberazione di istamina che provocano. In questo elenco figurano le fragole, i pomodori, il cioccolato, crostacei e molluschi, formaggi fermentati, insaccati e frutta secca.

Ricordate inoltre che latte e latticini favoriscono la produzione del muco, e questo può rendere più complicato gestire le reazioni allergiche ai pollini, aggravando le riniti e l’asma.

Intrecciando la dieta con le abitudini, è importante considerare di variare spesso la dieta nel periodo delle allergie, anche più di quanto lo si faccia normalmente, magari optando per un modello disintossicante per diversi giorni di seguito.

Infine, lavare frequentemente gli occhi con acqua fredda e ricordate di non utilizzare le dita per strusciare le palpebre, i bordi del naso e della bocca, specialmente all’aperto. Prima di andare a dormire, può aiutare applicare sulle palpebre chiuse camomilla e rosmarino attraverso un po’ di cotone imbevuto di un infuso realizzato con questi ingredienti.