Milan-Juventus Serie A: probabili formazioni, dove vederla, 23 gennaio

Milan-Juventus è il big match della 23a giornata di Serie A, che si giocherà il 23 gennaio alle ore 20:45. Una sfida fondamentale per lo scudetto e la zona Champions.

Indice dei contenuti

Milan-Juventus: come arrivano alla gara

Il Milan è reduce dalla sconfitta ricca di polemiche per un chiaro errore arbitrale contro lo Spezia in casa per 2-1. Una sconfitta che non ha permesso ai rossoneri di conquistare seppur momentaneamente la vetta della classifica.

Per la squadra di Pioli quella contro la Juve è una partita da non fallire anche perchè il Napoli insidia il secondo posto dei rossoneri.

Pioli dovrà ancora fare a meno dei calciatori impegnati in Coppa d’Africa, ma la rosa a disposizione è sicuramente in grado di mettere in difficoltà la Juve.

La Juventus allo stesso tempo non può rallentare per provare ad agganciare il quarto posto e scenderà in campo conoscendo già il risultato della diretta concorrente Atalanta.

Allegri senza Chiesa spera che la propria squadra dia continuità ai buoni risultati ottenuti nelle ultime settimane Supercoppa esclusa.

Una gara che si preannuncia combattuta e spettacolare, dove il Milan probabilmente comanderà il gioco e i bianconeri pronti a colpire con le ripartenze.

Le probabili formazioni

Queste le probabili formazioni di Milan-Juventus:

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Krunic; Saelemaekers, Diaz, Leao; Ibrahimovic.
Allenatore: Pioli.

JUVENTUS (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, De Ligt, Chiellini, De Sciglio; McKennie, Arthur, Locatelli, Bernardeschi; Dybala, Morata.
Allenatore: Allegri.

Dove vederla

La sfida di campionato Milan-Juventus verrà trasmessa da DAZN. Per assistere al match bisognerà possedere una smart tv di ultima generazione collegata ad internet oppure collegare una normale tv a un TIMVISION BOX, a una console come Playstation o Xbox e dispositivi come Google Chromecast e Amazon Firestick.

La telecronaca di Milan-Juventus su DAZN è affidata a Pierluigi Pardo col commento tecnico di Dario Marcolin.