Il Giugliano ieri nel derby con la Turris ha conquistato la prima vittoria esterna di questo campionato grazie ad un gol di De Rosa, ma seppur sia arrivata una boccata di ossigeno sono ancora tante le cose sulle quali lavorare da qui al mercato di gennaio.
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Turris-Giugliano: la sagra degli errori
La partita tra Turris e Giugliano è stata la sagra degli errori ed ha vinto la squadra che ha sbagliato di meno. Lo 0-1 finale è stato un risultato del tutto casuale, perchè le occasione da ambo i lati sono state tantissime e poteva chiudersi con un risultato molto più ricco di reti.
Due squadre che si sono date battaglia senza esclusioni di colpi, ma gli errori da una parte e dall’altra sono stati davvero tanti, per fortuna i Tigrotti hanno avuto il merito di sbagliare di meno ed hanno portato a casa un risultato ottimo per la classifica e per il morale, mentre i corallini possono solo mangiarsi le mani per quanto sprecato nei 90 minuti.
Cosa ha funzionato nel Giugliano
Le note positive nel Giugliano sono state il saper concretizzare quando il portiere Fasolino si è lasciato scappare dalle mani un cross innocuo che De Rosa in modo molto lesto ha infilato in fondo al sacco. Lo stesso centrocampista e capitano è poi scoppiato in lacrime dopo la rete, perchè si è messo alle spalle l’infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi per fin troppo tempo e la sua esperienza è sicuramente fondamentale nell’economia del gioco della squadra.
Bertotto ha deciso di far partire titolare come attaccante di destra Ciufferi, ragazzo che ha denotato una classe cristallina e che si è saputo disimpegnare molto meglio di Nocciolini in quella posizione.
Il tecnico del Giugliano ha anche avuto il coraggio di lasciare in panchina uno dei punti fermi della rosa come Gladestony, apparso fuori forma nell’ultimo periodo, preferendogli proprio De Rosa finalmente pienamente recuperato e Giorgione anch’egli molto in palla dopo gli infortuni.
I due si sono districati ai lati di Berardocco, vero geometra del centrocampo che gara dopo gara sta dimostrando di poter essere uno dei leader di questa squadra.
Caldore ha salvato un gol già fatto e dimostra di poter essere un punto di forza della difesa con la sua grinta e la sua esperienza.
Cosa non ha funzionato
Così come ci sono state delle note positive vanno anche segnalate le noti dolenti dei tigrotti. Di Dio si sta sacrificando in un ruolo non suo e spesso ha dovuto pagare dazio contro l’intraprendente D’Auria, ma mister Bertotto ha poi cercato di correre ai ripari nel secondo tempo inserendo al suo posto il più difensivo Menna.
Salvemini è ancora lontano dalla forma migliore e si nota che gli manca il gol, infatti ha sprecato una ghiottissima opportunità nel primo tempo per realizzare il 2-0. C’è anche da dire che l’attaccante si trova più a suo agio come seconda punta che da centravanti.
De Sena è stato quasi uno spettatore non pagante, troppo largo sulla sinistra mai si è fatto notare per qualche iniziativa e anche Yabre ha sofferto molto sulla sinistra contro Nocerino prima e Pavone poi, anche perchè non aiutato nella copertura proprio da De Sena.
Bernardotto dovrebbe essere il punto fermo come centravanti, unico con una stazza fisica capace di far salire la squadra e creare spazi per gli inserimenti di centrocampisti ed esterni.
Conclusioni
La vittoria di ieri è stata fondamentale per il Giugliano che si è tirato fuori al momento dalla zona play-out, ma la classifica è cortissima ed in questo momento è inutile guardarla, infatti con un filotto di successi ci si ritrova in zona-play-off, mentre bastano poche sconfitte per vedere lo spettro della retrocessione.
La squadra segue le indicazioni del nuovo allenatore, ma di certo chi è abituato a giocare in un certo modo ed ha determinate caratteristiche, non può dalla sera alla mattina trovarsi a proprio agio in un ruolo del tutto nuovo.
Sicuramente Bertotto ha dato un’impronta diversa al Giugliano ma senza voler rubare il mestiere a chi ne sa più di me, resto convinto che al momento la squadra si troverebbe meglio nel giocare con un 4-4-2 in attesa di rinforzi piuttosto del 4-3-3.
L’assenza del pubblico nelle scorse partite, Potenza su tutte, si è fatta sentire e non poco, adesso si spera che i gradoni del De Cristofaro possano di nuovo tornare a riempirsi per il prossimo match contro il Brindisi, perchè è una partita che vale doppio e serve stare spalla a spalla squadra e tifosi, sperando che quella minoranza di facinorosi che hanno portato alle conseguenze che si conoscono siano individuati ed allontanati dagli stadi per sempre, perchè il calcio deve essere aggregazione e non violenza e su questo Giugliano è una piazza che può insegnare a tanti.
Punire tutti per pochi è un danno che ogni giuglianese non deve permettere!!!!