Il consiglio FIFA riunitosi in presenza dopo tre anni, ha annunciato importanti novità sul calciomercato internazionale.

Il massimo organo calcistico, infatti ha varato importanti novità sui prestiti dei calciatori nei club.

Negli ultimi anni, molti club di spicco acquistano e cedono tanti giocatori con tale formula e in maniera continuativa per valorizzarli e in certi casi generare plusvalenze discutibili.

Calciomercato: cosa aspettarci a Luglio

Dal primo luglio avremo le seguenti novità sul fronte del calciomercato: i prestiti in termini finanziari e di durata devono essere ben definiti.

Poi la durata minima di un prestito avrà un intervallo minimo di due periodi di registrazione fino ad una durata massima in un anno.

Per quanto concerne le sinergie che si creano tra due club si può avere tale situazione: durante la stagione un club può avere soltanto tre giocatori ceduti in prestito a un unico club e altrettanti giocatori in prestito da un unico club.

La FIFA per normalizzare il tutto ha concesso un lasso di tempo ai club per adeguarsi ai nuovi regolamenti.

A partire dalla stagione 2022/2023 un club durante la stagione può avere un massimo di otto giocatori in prestito a un club e otto giocatori in prestito da un club.

Nella stagione successiva il numero scenderà a sette e tra due anni a sei, fino ad arrivare ai tre giocatori.

Il massimo organo calcistico ha voluto varare queste regole per garantire equilibrio e competitività tra i club in fase di calciomercato evitando che pochi club possano accaparrarsi un numero elevato di atleti che poi vengono girati in prestito.

Calciomercato: cosa cambia in Serie A

In Italia la squadra che più di tutte ha più giocatori in prestito è la Juventus.

Il club bianconero può vantare anche di una seconda squadra Under 23 e in prestito può vantare giocatori come Fagioli, Gatti (preso dal Frosinone a Gennaio), Lovato, Frabotta, Ihattaren, Demiral e Zanimacchia ad esempio.

Inoltre sono tante le sinergie con Atalanta e Sassuolo e questo ha generato non poche polemiche tra le altre squadre della massima serie.

Con questi nuovi regolamenti si spera che si calmino un po’ gli animi da questo punto di vista e che possa rendere ancor più competitivo il calcio italiano.