Napoli, il futuro di Simeone: obbligo o riscatto del prestito? Ecco la verità e cosa può accadere

L’impatto di Giovanni Simeone con la maglia del Napoli è andato oltre le più rosee aspettative.

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Il Cholito nonostante un Osimhen che si prende tutta la scena in quei pochi minuti a disposizione ha messo a segno quei gol che in classifica stanno pesando. Gli azzurri lo hanno preso in estate dal Verona con una formula particolare.

Napoli-Simeone: le condizioni per il riscatto

La formula di acquisto di Giovanni Simeone è la seguente: prestito oneroso con diritto di riscatto, ma a certe condizioni questo diritto può trasformarsi in obbligo.

Le condizioni per l’obbligo di riscatto sono due: il primo è che Simeone faccia venti gol, ma visto che lo spazio per lui non è tanto è un’impresa ardua arrivare a tale quota.

L’altra condizione è quella di arrivare almeno in Champions e su questo gli azzurri sono al sicuro.

Cosa può accadere se non si verificano entrambe le condizioni? La società partenopea ha comunque intenzione di riscattare il giocatore e sborsare i 18 milioni di euro fissati, perchè l’argentino quando viene chiamato in causa risponde sempre presente.

Napoli-Simeone: perchè riscattare il Cholito?

Sono tanti i motivi per cui la società di De Laurentiis deve riscattare Simeone.

Erano dai tempi del Pampa Sosa che in rosa non c’era un attaccante che potesse incidere fortemente quando il giocatore titolare andava in difficoltà.

In campionato il Cholito ha segnato a Cremonese, Milan e Roma oltre al Liverpool, Rangers e Ajax, non squadre di seconda fascia e soprattutto dove gli azzurri hanno conquistato punti pesanti.

Poi c’è da considerate la componente emotiva: l’argentino ha voluto fortemente la piazza napoletana aspettando la cessione di Petagna e ignorando le altre offerte.

Il mito di Maradona raccontato da suo padre ha stregato Giovanni e di conseguenza ci sono tutti i presupposti per una lunga permanenza all’ombra del Vesuvio.